Immunoterapia allergene-specifica

Trattare la causa dell'allergia

E’ giunto il momento della svolta?

I sintomi allergici impattano sulla vostra vita quotidiana? Passate sempre più tempo alla ricerca dello spray nasale o degli antistaminici orali?

Se sì, potrebbe essere giunto il momento di rivalutare la vostra attuale terapia antiallergica.

L'allergia che interessa prevalentemente il naso (la rinite allergica, nota anche come ‘febbre da fieno’) colpisce milioni di persone in tutto il mondo. [4] La maggior parte delle persone ha la sensazione che la malattia allergica limiti la loro vita quotidiana. [4]

Per molti, gli spray nasali o gli antistaminici sono sufficienti a mantenere sotto controllo i sintomi allergici. [7] Tuttavia, se vi accorgete che questi trattamenti non sono più in grado di gestire adeguatamente i sintomi, è importante che prestiate un'attenzione ancora maggiore alla vostra allergia. [1]

I sintomi allergici che si manifestano possono interferire con il sonno, con conseguente affaticamento durante il giorno, che può aumentare nel corso del tempo, influenzando la capacità di mantenere l'attenzione e di concentrarsi sul proprio lavoro e su altre attività. [1;4] Nei bambini, i sintomi allergici possono influire sull'apprendimento e sul rendimento scolastico.[1;4]

Immunoterapia allergene-specifica

Sapevi che

L'immunoterapia allergene-specifica è il solo tipo di cura che agisce sul meccanismo causale alla base dell’allergia. In tal modo, modifica la risposta del sistema immunitario verso la sostanza a cui si è allergici.[1;4]

Il trattamento è in grado di favorire un’efficacia di lunga durata relativa alla riduzione dei sintomi allergici, diminuendo, di conseguenza, anche l’uso di farmaci sintomatici. Inoltre è potenzialmente in grado di prevenire l’insorgenza dei sintomi di asma allergico [1;4;7]

Per chi è indicata l'immunoterapia allergene-specifica?

L'immunoterapia allergene-specifica è raccomandata per i soggetti i cui sintomi persistono nonostante l'assunzione dei farmaci sintomatici o per coloro che necessitano di dosi sempre maggiori di farmaci sintomatici per alleviare i propri sintomi.[4;9] 

Vi sono alcuni casi in cui l'immunoterapia allergene-specifica non è indicata. Il vostro medico vi dirà se esistono delle condizioni che possono rappresentare una controindicazione per questo tipo di trattamento.

Come funziona l'immunoterapia allergene-specifica?

L'immunoterapia allergene-specifica rende il vostro organismo più tollerante alla sostanza che provoca la vostra allergia. [4] Una corretta e adeguata esposizione alla sostanza responsabile di scatenare l'allergia consente all'organismo di abituarsi ad essa.[4] 

Con il tempo, questo trattamento può ridurre la quantità di farmaci comunemente utilizzati per curare la rinite allergica o l'asma.[1;4;7] Può persino offrire un sollievo duraturo dai fastidiosi sintomi allergici e dai loro effetti sulle attività quotidiane.[1;2;7] L'obiettivo è quello di consentirvi di godere appieno della vita, senza limitazioni.

I benefici dell'immunoterapia allergene-specifica iniziano dopo un paio di mesi di trattamento e possono durare molti anni dopo il termine della terapia. [4]

Quali tipi di immunoterapia allergene-specifica sono disponibili?

Esistono diverse formulazioni per immunoterapia allergene-specifica e il trattamento si protrae di norma da 3 a 5 anni.[1;4;9]

Immunotherapy treatment with tablets

Ci sono effetti indesiderati?

Durante l'immunoterapia allergene-specifica l'organismo è esposto alla sostanza che causa l'allergia. Gli effetti collaterali più comuni sono prurito, gonfiore o irritazione che si manifestano a livello cutaneo o a livello della bocca. [4;8] Tali effetti indesiderati si verificano tipicamente entro le prime settimane di trattamento e migliorano nel tempo, perché il sistema immunitario si abitua alla sostanza che causa l'allergia [4] (se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati nel foglietto illustrativo, si rivolga al medico o al farmacista).
Il medico sarà in grado di fornirvi consigli su come gestire i possibili effetti indesiderati.

Ultimo aggiornamento: 05/03/2019